T’Ai Chi Ch’Uan significa “boxe della suprema polarità”, indicando che essa è un’arte marziale basata sulle leggi che regolano l’interazione e l’alternarsi di quelli che sono, secondo il pensiero cinese, i due principi base che regolano l’universo: Yin, il principio negativo, femminile e Yang, il principio positivo, maschile; quindi le sue raffinate movenze in armonia con le leggi della natura, portatrici di benessere  psicofisico e stimolanti l’energia vitale della persona sono in realtà tecniche di autodifesa antichissime. Forma di meditaziontai chi_cultura_6e dinamica facente parte del ramo principale di arti marziali cinesi di stili interni, cioè di studio e sviluppo dell’energia interna, della morbidezza e della flessibilità, il T’Ai Chi Ch’Uan ha origini oscure e leggendarie che si perdono nella notte dei tempi, ma che provengono quasi sicuramente da forme di meditazione importate anticamente dall’India; la sua pratica si è estesa soprattutto intorno all’anno 1000, grazie al monaco cinese Chan San Feng. Il nostro stile, lo Stile Yang, perfezionatosi nel corso dei secoli, fu creato dal maestro Yang Lu Ch’an ed è divenuto, grazie al grande maestro Yang Chien Hou, nel 1800, lo stile più praticato e famoso. Quale evoluzione dello stile Chen, concepito per rendere la disciplina più accessibile alla popolazione e quindi sviluppare il benessere fra la gente, lo Stile Yang del T’Ai Chi Ch’Uan è composto da ampi movimenti, in allungamento articolare e muscolare, cercando il rilassamento del corpo, la centratura dell’apparato scheletrico e la sua distensione. Le sue tecniche vengono eseguite lentamente negli esercizi a solo, per essere assorbite nel profondo ed essere effettuate in velocità nelle applicazioni marziali.  La sua efficacia è legata alla conoscenza di ciò che viene chiamato “il segreto dell’energia vitale”: tramite una corretta tecnica respiratoria, un corretto stile di vita e l’intervento della mente consapevole è possibile accumulare, preservare e stimolare l’energia vitale interiore. In Italia ed in occidente, grazie al grande Maestro Chang Dsu Yao, il programma antico di T’Ai Chi viene insegnato nella sua completezza: il suo scopo marziale è quello di ottenere l’efficacia in combattimento limitando al massimo l’uso della violenza, ma utilizzando la forza e l’irruenza dell’avversario a suo discapito. I grandi maestri insegnano, che la suprema abilità consiste nel vincere senza combattere e che il T’Ai Chi Ch’Uan è soprattutto un’arte di pace. Le sue movenze hanno lo scopo di ottenere vitalità, salute psicofisica e longevità attraverso la partecipazione attiva e concentrata della mente, portando il praticante ad una forma attiva di meditazione, che ha origine dalle filosofie orientali antiche Chan (Zen), taoiste e buddiste, le quali avevano come obbiettivo l’unificazione dell’energia dell’uomo con quella del cosmo, l’armonia, l’equilibrio e la consapevolezza psicofisica. Le nostre lezioni, seguite da Elena Maria Faccioli, insegnante di T’Ai Chi e Kung tai chi_cultura_5Fu da 22 anni e 2°Chieh di Cintura Nera di T’Ai Chi e Kung Fu sotto la direzione tecnica del Maestro Gabriele Ledri, 5° Chieh di Cintura Nera di T’Ai Chi e Kung Fu della scuola Chang, nonchè specialista e ricercatore in svariate discipline marziali e sport da combattimento, comprendono: lo studio del Pa Tuan Chin, un insieme di esercizi originari del 1600 poi evoluti nel tempo ,per il benessere ed il miglioramento della forma fisica sotto l’aspetto fisico, respiratorio e della concentrazione mentale, provocando un miglioramento posturale, del funzionamento del sistema nervoso centrale, dell’apparato endocrino e creati per introdurre l’allievo allo studio delle pratiche successive.L’allievo apprende poi le capacità fondamentali di movimento costituenti le movenze del T’Ai Chi, quindi le posture fondamentali, le tecniche di pugno, di palmo, di gomito e così viaSegue il Chi Kung o Qi Gong, quale insieme svariato di tecniche più o meno statiche di meditazione, per lo sviluppo dell’energia sia esterna, intesa come energia muscolo scheletrica, sia interna, intesa semplicemente quale forza vitale riconducibile sotto l’aspetto puramente fisico all’energia sprigionata dagli scambi chimici presenti tra le cellule del nostro corpo (basta pensare al cuore, che pompa il sangue in tutto il corpo tramite una scarica elettrica dovuta ad uno scambio chimico), e che viene condotta, migliorata e sviluppata tramite l’intervento della mente consapevole, sotto l’aspetto psichico e spirituale. L’allievo passa poi all’introduzione delle tecniche della cosidetta “forma lunga”: un insieme di 108 tecniche di T’Ai Chi tramandate dal Maestro Chang in esclusiva nella propria Scuola , divise in quattro esercizi prtai chi_cultura_2incipali e studiate a 360° nei nostri corsi.Assieme ad un altro allievo impara poi, passo dopo passo, l’applicazione delle tecniche stesse dei quattro esercizi, attraverso lo studio iniziale dell’adesione all’avversario durante la spinta senza opposizione della forza, che poi si evolve verso una forma molto raffinata di autodifesa, con la specializzazione nella conoscenza di leve articolari per bloccare un aggressore. Tali tecniche possono usufruire nei nostri corsi, di uno speciale approfondimento ed adattamento al contesto attuale, grazie all’integrazione facoltativa con il corso di difesa personale seguito dal Maestro Gabriele Ledri, attraverso sessioni periodiche di avanzamento e ripasso.Il praticante impara nel contempo, a partire dal secondo anno di frequenza, l’uso di varie armi, quali la sciabola, il bastone lungo, la lancia… la spada ecc. La lezione segue solitamente una fase finale distensiva di stretching, che completa, rilassa ed elasticizza tutto il corpo, con particolare attenzione alla colonna vertebrale, la quale, se mantenuta flessibile, mantiene la sua vitalità nel tempo, allontanando i molti sintomi dolorosi della vecchiaia ed coadiuvando il mantenimento delle funzioni del sistema nervoso centrale.  

 

 

 

 

 

Lezioni e Corsi di T’ai Chi Ch’uan