STORIA SOGETSU

 

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L’ultimo Iemoto (“maestro principale”) Sofu Teshigahara (1900 – 1979) fondò la Scuola Sogetsu nel 1927.

Credendo che l’Ikebana dovesse essere sia piacevole che creativo, Sofu sviluppò una scuola che fosse profondamente radicata nella tradizione giapponese ma anche che soddisfacesse i requisiti dell’era moderna.

Il cambiamento dello stile di vita giapponese e il venir meno della mentalità tradizionale giapponese dopo la seconda guerra mondiale rese il nuovo e originale Ikebana Sogetsu disponibile a tutti. Sofu con energia diede dimostrazioni ed esposizioni in tutto il mondo.

Nel 1960 il Sogetsu Art Center (SAC) fu fondato da Hiroshi Teshigahara, che era non solo il figlio di Sofu ma anche un acclamato regista. Lo scopo del centro è di offrire un luogo per giovani artisti di talento di vario genere o campo per promuovere le loro attività artistiche.

Molti artisti d’avanguardia stranieri furono invitati a presentare i loro lavori al centro. Le attività del SAC ebbero un impatto significativo nelle arti del dopo guerra in Giappone.

 

Nel 1978 fu inaugurato l’edificio dell’attuale Sogetsu Kaikan. L’architetto fu Kenzo Tange che aveva disegnato anche il precedente. Il primo piano Sogetsu Plaza con un giardino di pietra intitolato “Tengoku” (Paradiso) fu disegnato da Isamu Noguchi. Sin da allora Sogetsu Kaikan fu il fulcro delle attività Sogetsu.

450px-Sogetsu-Kaikan-Akasaka-01Kasumi (1933 – 1980), figlia di Sofu e sua successore iniziò la sua carriera di artista di Ikebana dopo la seconda guerra mondiale. L’eleganza della sua femminilità, così come i lavori dinamici affascinarono molti entusiasti dell’Ikebana da oltre oceano. Dopo la precoce morte di sua sorella Kasumi, Hiroshi Teshigahara divenne il terzo Iemoto nel 1980.

Le enormi installazioni con bambù che creò ebbero grandi ripercussioni in Giappone e all’estero.

Inoltre egli continuò come regista cinematografico e fu attivo anche come direttore artistico di opera, teatro, e film e come vasaio. 

Nel 2001 sua figlia Akane Teshigahara diventò il quarto Iemoto. Akane continua a sviluppare nuovi campi di
attività per Sogetsu, compresa l’esposizione all’aperto “Sogetsu Hana Avenue” in Omotesando a Tokyo e grandi composizioni per il teatro tradizionale giapponese Noh.

 

 

“Anytime, Anywhere, by Anyone”

                                                 (Sofu Teshigahara)

 

Il primo Iemoto

 

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Sofu Teshigahara (1900 – 1979)

Sofu, primo figlio dell’artista di Ikebana Wafu Teshigahara, nacque nel 1900 e prese lezioni di Ikebana si dall’infanzia. Gradualmente il suo notevole talento divenne evidente e richiamò l’attenzione della gente.

Tuttavia, iniziò a mettere in discussione l’Ikebana tradizionale nel quale le persone non potevano esprimere la loro originalità, così nel 1927 si separò da suo padre per fondare la Scuola di Ikebana Sogetsu.

Nel 1929 Sofu allestì la sua prima mostra Sogetsu a Senbikiya a Ginza ed il suo stile di ikebana moderno e leggero fu così ben recepito da diventare egli stesso l’istruttore nelle lezioni di Ikebana alla radio NHK. Le esposizioni che presto seguirono la prima e le trasmissioni radio fecero conoscere bene Sogetsu. 

Durante la seconda guerra mondiale egli non potè fare molto Ikebana, ma nel 1946 inaugurò la “Mostra di Due Uomini, Sofu Teshigahara e Houn Ohara” e riprese l’attività nel dopo guerra. Tra il 1950 e il 1970 tenne molte esposizioni e dimostrazioni in tutta Europa e negli Stati Uniti. Nel 1960 ricevette l’Ordine di Arti e Lettere, nel 1961 la Legione d’Onore dal governo francese e nel 1962 il premio del Ministero dell’Educazione per l’Arte dal Giappone.

Oltre all’Ikebana, egli continuò a creare varie sculture, disegni e lavori di calligrafia fino alla sua morte nel 1978.

Nel 2001 per il centenario della sua nascita si è tenuta una grande mostra retrospettiva dei suoi lavori presso il museo d’arte Setagaya. L’interesse verso i suoi successi è continuato a crescere. 

 

 

Il secondo Iemoto 

 

katsumi_teshigaharaKasumi Teshigahara (1932 – 1980)

Nel 1932 nacque a Tokyo Kasumi, la prima figlia di Sofu Teshigahara. Studiò Ikebana sotto la guida di suo padre, e la sua prima mostra personale avvenne nel 1951. Nel 1953 iniziò la sua prima lezione di Ikebana a Ginza e diede il via alla sua carriera di Ikebana.
Dopo il 1955 accompagnò Sofu alle mostre e alle dimostrazioni in Europa e negli USA. 

Allo stesso tempo creò “il Gruppo Kasumi” con i colleghi e iniziò a dare la direzione come una della giovane generazione di artisti di Ikebana Sogetsu in Giappone. Tentò di estendere le possibilità dell’Ikebana attraverso attività tipo trasmissione radio di lezioni di Ikebana o la progettazione del palco dei recitals della cantante chanson Yoshiko Ishii.

Dalla fine degli anni ’60, aumentarono le sue opportunità di visitare da sola per Sofu  l’Europa e gli USA. Costituì il proprio stile di Ikebana, come minuscole creazioni o lavori luminosi e sfarzosi, con il pieno uso di materiali secchi o colorati. Nel 1979, dopo la morte di Sofu, divenne il secondo Iemoto, ma la sua carriera fu stroncata dalla sua morte prematura nel 1980 all’età di quarantasette anni.

 

 

Il terzo Iemoto 

 

Hiroshi Teshigahara_1Hiroshi Teshigahara (1927 – 2001)

Hiroshi Teshigahara, il primo figlio di Sofu Teshigahara, fondatore della Scuola Sogetsu, nacque a Tokyo nel 1927. È ben conosciuto in tutto il mondo come regista di film tipo Suna no Onna (Donna nelle Dune) scritto da Kobo Abe e Rikyu.

Nel 1980 divenne il terzo Iemoto della Scuola Sogetsu.

Da allora dimostrò la sua originalità usando il bambù alle sue esposizioni personali a larga scala, in famosi musei come il museo nazionale di Arte Contemporanea di Seul, Corea (1989), il Palazzo Reale di Milano, Italia (1995) e il Kennedy Center di New York (1996). A livello nazionale, fece esposizioni personali e installazioni in tutto il paese, compreso il museo di Arte Contemporanea GEN-ICHIRO INOKUMA a Marugame e al museo di Arte Contemporanea di Hiroshima.

I suoi lavori furono acclamati come un’estensione d’arte senza precedenti oltre i confini dell’Ikebana. 

Sia sul territorio nazionale che all’estero, intraprese la regia di teatro e arte di rappresentazioni come l’opera Turandot (Lione, Francia, 1992; Ginevra, Svizzera, 1996), una rappresentazione originale di Noh Susano (Festival del teatro di Avignone, 1994), Sloka della compagnia di danza Chandralekha (1999), una danza originale all’aperto Susan Iden (1991). La sua arte teatrale, il cui componente principale era il bambù, e la stessa sua regia teatrale furono accolte entusiasticamente.

Inoltre, dimostrò il suo talento unico per l’arte della ceramica e per la calligrafia, e continuò a sviluppare la sua creatività in molti campi artistici in tutti gli anni successivi. Negli anni 90, estese la sfera dell’Ikebana promuovendo il Renka, che è una serie di Ikebana estemporaneo, creato da vari artisti.

 

 

Il quarto Iemoto 

 

Akane Teshigahara_1Akane Teshigahara 

Akane Teshigahara, figlia di Hiroshi Teshigahara, regista cinematografico e terzo Iemoto di Sogetsu, è nata nel 1960. Crebbe vicino a Sofu Teshigahara, suo nonno e primo Iemoto, e Kasumi Teshigahara, sua zia e secondo Iemoto. Akane studiò Ikebana fin dall’infanzia con sua zia. Espresse il suo fervore per cercare una nuova via di Ikebana quando organizzò e creò la mostra in strada “Ikebana: viale di fiori” a Omotesando, Tokyo, per mostrare i lavori della Sogetsu alle persone al di fuori del mondo dell’Ikebana. Inaugurò l’Akane Junior Class nella speranza di dare  ai bambini un’occasione di sviluppare

la loro sensibilità  attraverso l’Ikebana, e si è dedicata all’insegnamento. Sta espandendo ora le sue attività anche in altri campi, compresa a progettazione dello spazio, e fondò il suo proprio stile in accordo/armonia con i tempi. 

“Mi diverto con l’Ikebana perché la mia espressione sarà diversa in base al tempo e allo spazio, a dispetto del mio utilizzare lo stesso contenitore e materiale”, dice. “Considerando varie condizioni, come luce e vento insieme a quanto sta loro attorno, provo a creare un lavoro che ha una ragione inevitabile per essere ‘qui’ in ‘questo momento’. In questo modo, vorrei trovare lo stile di Ikebana che mi permette di esprimere la mia originalità”.

 

 

Tratto da: http://www.sogetsu.or.jp/e/know/